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Frequently asked questions – Conto Energia

Come funziona praticamente il Conto Energia?

Come già in altri paesi Europei, anche in Italia il Governo ha attua il piano di incentivi per favorire la realizzazione di impianti fotovoltaici domestici, condominiali o industriali. Tale piano attuativo, chiamato Conto Energia, a fronte di alcuni parametri da rispettare, consente di scambiare o vendere alle società elettriche l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico. Grazie al Conto Energia, su un periodo di medio-lunga durata, non solo non si paga per l’energia elettrica consumata ma si riesce a fare dei guadagni. L’impianto fotovoltaico diventa un vero e proprio investimento industriale. Myenergy offre tutte le informazioni che consentono di valutare le opportunità che si aprono grazie all’installazione di impianti fotovoltaici.

Come posso accedere all'incentivo del Conto Energia?

Entro sessanta giorni dall’entrata in funzione dell’impianto occorre  inviare al gestore della rete:

  • Documentazione di conformità dell’impianto alle norme CEI;
  • Scheda tecnica dell’impianto;
  • Certificazione di collaudo;
  • Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà autenticata

Posso vendere corrente energia all'Enel?

Il 5 Agosto 2005 è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 181 il programma conto energia, con questo provvedimento è ora possibile vendere l’energia elettrica da impianti fotovoltaici direttamente al gestore GRTN.

Posso installare con il conto energia l'impianto fotovoltaico sul mio terreno?

Sì, è possibile, fino ad oggi per accedere ai contributi statali non era possibile, con il conto energia ora si possono sfruttare anche ampi spazi di terreni per installare gli impianti fotovoltaici.

Cosa succede dopo 20 anni con il Conto Energia?

Dopo aver usufruito per 20 anni dell’incentivo statale, l’impianto fotovoltaico funzionerà in net metering, cioè ci sarà uno scambio alla pari con il gestore elettrico, come è avvenuto fino ad adesso per gli impianti che hanno usufruito di contributi statali.

Altre domande? Ci siamo qui!

Partner di fiducia per il fotovoltaico

Con oltre 15 anni di esperienza nel settore, Myenergy si afferma come il nostro punto di riferimento.

Simula il tuo impianto fotovoltaico

Sono possibili anche installazioni per aziende, oltre che abitazioni?

Decisamente sì.
 
I fattori da considerare sono gli stessi definiti prima (requisiti in termini di potenza elettrica voluta, superfici per l’installazione dell’impianto, orientamento delle superfici). I contesti industriali spesso agevolano queste installazioni, visto che la disponibilità di superfici non ombreggiate è spesso maggiore.

Il Conto Energia potrebbe anche fornire vantaggi anche maggiori dalla produzione di energia elettrica e vendita del surplus all’ente erogatore.

Posso installarmi da solo un impianto fotovoltaico?

L’installazione richiede conoscenze specifiche sia in termini di tecnologia che di sicurezza, normative e certificazioni, per cui Le suggeriamo di contattare Myenergy per avere una consulenza adeguata al seguente link di contatto.

Quanto può costare un impianto fotovoltaico?

Il costo dei pannelli si aggira indicativamente intorno ai 1.200-1.400 euro al kWp, a cui vanno aggiunti i costi degli inverter, di progettazione e di installazione. Se desiderate simulare il ritorno dell’investimento del vostro impianto potete verificarlo al seguente link simula il tuo impianto residenziale.

Il Conto Energia permette incentivi che agevolano l’investimento iniziale.

Ci sono costi o interventi aggiuntivi nel tempo?

Una volta installato, l’impianto è praticamente autosufficiente.

Costi aggiuntivi sarebbero legati solo ad eventi calamitosi o vandalici. Considerando che in fase di progettazione i moduli dai noi utilizzati vengono sottoposti a test di resistenza alla grandine (anche di grosse dimensioni), installando pannelli certificati da enti internazionali, il rischio di costi aggiuntivi è praticamente nullo.

Gli unici interventi aggiuntivi possono essere legati ad eventi speciali (ad esempio neve), che richiedono una pulizia manuale dei pannelli, altrimenti autopulenti grazie all’esposizione a pioggia e vento.

Quanto tempo richiede l'installazione?

Il tempo richiesto dipende alla complessità dell’impianto e gli interventi richiesti. In fase di preventivo verranno stimati anche i tempi di installazione.

Quanto spazio occupa un impianto fotovoltaico?

Dipende principalmente dal tipo di pannelli (monocristallino, policristallino, amorfo). Lo spazio occupato dai pannelli fotovoltaici monocristallini installati su tetto inclinato è pari a circa 6 mq per kW installato mentre per quanto riguarda i tetti piani è pari a circa 10 mq per kW.

Quanto produce un impianto fotovoltaico?

La produzione di un impianto fotovoltaico è funzione principalmente della latitudine di installazione dell’impianto e ovviamente della potenza installata. Per verificare la produzione di un impianto fotovoltaico potete farlo sul nostro sito al seguente link simula il tuo impianto

Qual è il periodo di ammortamento di un impianto fotovoltaico?

Il Pay Back Period (PBP) o periodo di ammortamento identifica il numero di anni entro cui l’investitore rientra del capitale investito.

Nel caso di un impianto fotovoltaico che usufruisce di un incentivazione in conto energia tale grandezza in funzione della potenza installata, della tipologia di impianto e dell’irraggiamento solare specifico della zona in cui l’impianto è sito.

Il ritorno di investimento varia dai 4 ai 6 anni a seconda della latitudine e delle dimensioni dell’impianto.

A ciò va inoltre aggiunto l’incentivo ulteriore determinato dalla disciplina di “Scambio sul Posto”.

L'impianto fotovoltaico funziona anche se è nuvoloso?

Sì. L’impianto fotovoltaico funziona al meglio in presenza di irraggiamento solare diretto (cielo sereno, moduli orientati a sud, temperatura di 25°C ), ma un minimo di energia elettrica è prodotta anche in caso di cielo nuvoloso, sfruttando la radiazione solare diffusa.

Quali sono le banche che finanziano il conto energia?

l 31 ottobre 2007, hanno già sottoscritto l’accordo quadro con il GSE i seguenti Istituti ai quali ci si può rivolgere direttamente:

  • Banca Agricola Mantovana
  • Banca Arditi Galati
  • Banca della Versilia e della Lunigiana
  • Banca delle Marche
  • Banca di Bientina Credito Cooperativo
  • Banca di Cividale
  • Banca di Credito Cooperativo di Aquara
  • Banca di Palermo
  • Banca di Pesaro Credito Cooperativo
  • Banca di Roma
  • Banca Interregionale
  • Banca Monte dei Paschi di Siena
  • Banca Monte Parma
  • Banca Popolare dell’Alto Adige
  • Banca Popolare di Sondrio
  • Banca Popolare Milano
  • Banca Popolare Pugliese
  • Banca Reggiana
  • Banca Sella
  • Banca Sella Nord Est
  • Banca Toscana
  • Bancasciano Credito Cooperativo
  • BCC Basiliano
  • BCC Cremonese
  • BCC del Carso
  • BCC del Chianti Fiorentino
  • BCC del Valdarno
  • BCC della Costa d’Argento
  • BCC della Costa Etrusca
  • BCC della Garfagnana
  • BCC di Anghiari e Stia
  • BCC di Borghetto Lodigiano
  • BCC di Carnia e Gemonese
  • BCC di Casal Grasso e Sant’Albano Stura
  • BCC di Cascia di Reggello
  • BCC di Castel Goffredo
  • BCC di Cherasco
  • BCC di Impruneta
  • BCC di Laurenzana
  • BCC di Manzano
  • BCC di Ostra e Morro d’Alba
  • BCC di Ostra Vetere
  • BCC di Pescia
  • BCC di Pistoia
  • BCC di Pitigliano
  • BCC di Pontassieve
  • BCC di Roma
  • BCC di S. Pietro in Vincio
  • BCC di Staranzano
  • BCC di Triuggio
  • BCC di Vignole
  • BCC di Villesse
  • BCC Falconara Marittima
  • BCC Pordenonese
  • BCC San Marco di Calatabiano
  • Biverbanca Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli
  • Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna
  • Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti
  • Cassa di Risparmio di Alessandria
  • Cassa di Risparmio di Carrara
  • Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana
  • Cassa di Risparmio di Ravenna
  • Cassa di Risparmio di Venezia
  • Cassa di Risparmio in Bologna
  • Cassa di Risparmio Padova e Rovigo
  • Cassa Rurale BCC di Treviglio
  • Cassa Rurale d’Anaunia
  • Cassa Rurale ed Artigiana di Binasco
  • CRA di Rivarolo Mantovano Credito Cooperativo
  • Credito Cooperativo Bolognese
  • Credito Cooperativo Valdinievole
  • FlashBank
  • Friulcassa Cassa di Risparmio Regionale
  • Hypo Vorarlberg Leasing
  • Interbanca
  • Intesa Sanpaolo
  • Mantovabanca 1896 Credito Cooperativo
  • MPS Banca per l’Impresa
  • Sanpaolo Banca dell’Adratico
  • Sanpaolo Banco di Napoli
  • SelmaBipiemme Leasing
  • UniCredit Banca

Gli impianti fotovoltaici sono in qualche modo inquinanti?

La maggior parte delle aziende produttrici che si occupano di tecnologie fotovoltaiche ha adottato sistemi di certificazione di processo e di prodotto (tipo EMAS e ISO 14000) oltre a strategie di certificazione di qualità organizzativa della società che garantiscono una consapevolezza gestionale e un impegno specifico per quanto riguarda la massimizzazione dei vantaggi ambientali per la collettività e la minimizzazione di eventuali impatti, mediante adeguate procedure di controllo e monitoraggio dei cicli di vita dei prodotti.

L'installazione di un impianto fotovoltaico richiede modifiche al mio impianto elettrico esistente?

No, non si deve modificare l’impianto esistente. L’impianto fotovoltaico ha una sua linea autonoma che dev’essere collegata al quadro elettrico generale, e due contatori installati dal gestore elettrico: uno in entrata, per registrare l’energia elettrica prelevata dalla rete nazionale, e uno in uscita, per registrare l’energia elettrica immessa in rete dall’impianto fotovoltaico (oppure un contatore bidirezionale che conteggia sia l’energia elettrica in entrata che quella in uscita).

Con il fotovoltaico sono immune da black-out?

NO. Per ragioni di sicurezza, in caso di black-out manutentivo da parte dell’Enel l’impianto non è funzionante, per evitare rischi di sicurezza per gli operai, che potrebbero essere fulminati dall’energia generata dall’impianto fotovoltaico.

 

Che tipo di agevolazioni fiscali esistono per il fotovoltaico?

 Il principale incentivo nazionale è:

CONTO ENERGIA: per tutti gli impianti di potenza compresa tra 1 e 1000 kW, incentivo della durata di 20 anni sull’energia prodotta dall’impianto connesso alla rete elettrica (DM del 6 Febbraio 2006 che aggiorna il precedente DM del 28 Luglio, conto energia);

A questi incentivi si possono sommare alcune opzioni:
– vendere l’energia prodotta al gestore della rete ad un prezzo fissato (Delibera n. 34/05 – Acquirente Unico) o venderla sul mercato libero (Delibera n. 168/03);
per impianti di potenza non superiore ai 20 kW connessi alla rete elettrica si può scegliere di applicare lo scambio sul posto (scambio di energia con la rete elettrica) tra l’energia elettrica immessa in rete e quella prelevata dalla rete.
aliquota IVA al 10%;
possibilità di integrare il conto energia con incentivi in conto capitale che non superino il 20% del costo dell’investimento.

Area Download

Conto Energia – Finanziaria 2007 – Finanziaria 2008
D.Lgs 29/12/2003 n. 387 Attuazione della Direttiva 2001/77/CE sulla promozione delle fonti rinnovabili
DM 28/07/2005 Criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare
Delibera AEEG n. 28/06 – Condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale non superiore a 20 kW, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387
DM 06/02/2006 Criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare
Testo coordinato delle integrazioni e modifiche apportate con Deliberazione AEEG n. 40/06 alla Deliberazione AEEG n. 188/05Testo coordinato delle integrazioni e modifiche apportate con Deliberazione AEEG n. 40/06 alla Deliberazione AEEG n. 188/05
Finanziaria: Schema nuovo decreto conto energia 2007 (13 ottobre 2006)

 

Finanziaria: Nuovo schema decreto conto energia 2007 con tariffe incentivanti (20 Novembre 2006)
Finanziaria 2007: Incentivi presenti nella finanziaria 2007 in ambito energetico
Finanziaria 2008: Documento di programmazione economica 2008- 2011
Scarica la nuova guida pratica del GSE per il riconoscimento della tariffa incentivante in funzione dell’integrazione architettonica.

Quarto Conto Energia

Quinto Conto Energia